RAMANA MAHARSHI

Come il sole illumina la luna..

(Aforismi di Ramana…)

– La mente che riposa nel Sé è nel suo stato naturale, ma le nostre menti dimorano invece negli oggetti esterni.

– La mente è solo un fascio di pensieri. Essi dipendono tutti dal pensiero “io”. Scopri che il pensiero “io” è la mente.

– Non esiste un’entità che abbia nome “mente”. A causa del sorgere dei pensieri, noi supponiamo che esista qualcosa da cui sorgono. E lo chiamiamo “mente”.

– Il tuo compito è quello di essere, e non di essere questo o quello. Questo metodo è riassunto nella frase: “sii silenzioso”. Che cosa è il silenzio? E’ l’abbandono dell’idea: “Io sono il tal dei tali”.

– Scopri la reale sorgente dell’ego, esplorando dentro di te con intelletto acuto e regolando il respiro, la parola e la mente, come se stessi recuperando una cosa caduta in un pozzo profondo.

– Non lasciare che i pensieri scorrano senza sosta. Se glielo lasci fare, non finiscono più. Riconducili al loro luogo d’origine e la mente morirà di inattività. Ritorna sempre alla domanda: “chi sono io?”.

– Se segui i tuoi pensieri sarai trascinato via da essi e ti ritroverai in un labirinto infinito. Indaga chi si trova nella distrazione. Con un po’ di pratica non sarà difficile. Prova e scoprirai che non è così difficile.

– Tutti i dubbi cesseranno quando avrai scoperto chi dubita e la sua sorgente. Non serve cancellare i dubbi. Se risolviamo un dubbio, ne nascerà un altro, e così i dubbi non avranno mai fine. Ma se si scopre colui che dubita, tutti i dubbi svaniranno.

– Colui che vede è ovviamente più vero, più reale e più importante, poiché ciò che è visto dipende da esso. Volgi quindi l’attenzione a colui che vede, che è la sorgente del tuo io, e scoprilo. Sino ad ora hai studiato l’oggetto, non il soggetto. Scopri che cosa designa la parola “io”.

– Nel metodo della ricerca, che non indaga soltanto “chi sono io?” ma soprattutto “da dove vengo”, cerchiamo di scoprire da dove proviene il pensiero “io” (l’ego, la mente) che è dentro di noi. In questo metodo è sottintesa l’osservazione del respiro. Quando osserviamo la radice dei pensieri stiamo automaticamente osservando anche la sorgente del respiro, perché il pensiero “io” e il respiro provengono dalla stessa fonte.

– Non preoccuparti se riproducono visioni, suoni, o qualunque altro fenomeno, oppure se c’è un vuoto. Tu sei o non sei presente durante tutti questi eventi? Devi esserci stato anche nel vuoto per poter dire che hai fatto l’esperienza del vuoto. In quel “tu” c’è la ricerca dell’io dall’inizio alla fine.

– Qualunque metodo si scelga, c’è un soggetto che lo mette in pratica. E’ inevitabile. Chi sia quel soggetto è ciò che dobbiamo scoprire…. Ti lamenti di non avere preliminari o cose concrete da cui iniziare. Per iniziare hai già l’io.

– Più ti stabilizzi nel Sé e più i pensieri cadranno da soli… Una vita regolata, ad esempio alzarsi sempre alla stessa ora, lavarsi, recitare mantra, celebrare i riti, è per quanti non si sentono portati per la ricerca del Sé o non ne sono capaci. Ma, per chi può praticare questo metodo, le regole e le discipline diventano tutte inutili.

– La distinzione tra il vedente e il visto è solo nella mente. Per coloro che dimorano nel cuore, la percezione è unitaria.

– Come il sole illumina la luna, il cuore illumina la mente.