CARLOS CASTANEDA – Gli Insegnamenti di Don Juan

(ed Rizzoli)

«Come? Esiste un modo per evitare il dolore?»

«Sì, un modo c’è.»

«E una formula, un procedimento, o qualcos’altro?»

«E il modo in cui si affrontano le cose. Quando stavo imparando ciò che bisogna sapere sull’erba del diavolo, per esempio, ero troppo ansioso. Mi buttavo nelle cose come i bambini si gettano sulle caramelle e quella è soltanto una tra un milione di strade possibili (un camino entre cantidades de caminos), come qualsiasi cosa, del resto. Devi sempre tenerlo a mente, e se hai la sensazione di non doverla seguire, non sei tenuto a farlo a qualunque costo. Per avere una tale chiarezza di idee è necessario condurre una vita disciplinata. Solo così sarai in grado di capire che una strada è soltanto una strada, e che abbandonarla non è un affronto né verso se stessi né verso gli altri, se ce lo chiede il nostro cuore. Ma la decisione di proseguire su quella strada o di abbandonarla deve essere presa indipendentemente dalla paura o dall’ambizione Ti avverto: osserva la strada da vicino e senza fretta, provala tutte le volte che lo ritieni necessario e poi rivolgi a te stesso, e a nessun altro, questa domanda: “Questa strada ha un cuore?” Le strade sono tutte uguali: non portano da nessuna parte. Alcune attraversano la boscaglia e altre vi si addentrano. Posso dire di aver percorso strade molto lunghe nella mia vita, ma non sono mai arrivato da nessuna parte. La domanda del mio benefattore ha un senso soltanto adesso. Questa strada ha un cuore? Se ce l’ha, è la strada giusta; se non ce l’ha, è inutile. Nessuna delle due porterà da qualche parte, ma una ha un cuore, l’altra non ce l’ha. Una rende il viaggio felice, e finché la seguirai sarete una cosa sola. L’altra ti farà maledire la vita. Una ti fa sentire forte, l’altra ti indebolisce».